Una curiosa svolta nel caso delle presunte borse “false” che Daniela Santanchè ha regalato a Francesca Pascale. Cosa sappiamo.
Si torna a parlare del caso legato alle presunte “borse false” che la Ministra Daniela Santanchè avrebbe regalato a Francesca Pascale. In tanti si sono domandati come sia finita la vicenda e se effettivamente la titolare del Turismo avesse omaggiato la vecchia compagna del compianto Silvio Berlusconi con alcuni oggetti “tarocchi”. A dare una risposta curiosa sulla situazione è stata proprio la Pascale in una recente intervista al Corriere della Sera.

Santanchè-Pascale: il caso delle presunte borse false
La querelle legata alle borse false, o presunte tali, che Daniela Santanchè aveva regalato a Francesca Pascale era venuta a galla dopo una notizia di Selvaggia Lucarelli su Il Fatto Quotidiano. In particolare si sarebbe trattato di due borse Hermès, una rosa pesca e una verde militare, che la Ministra del Turismo avrebbe regalato a Pascale. Nello specifico sarebbero una Birkin e una Kelly dal valore stimato di circa 18 mila euro.
Il tutto era stato scoperto quando la Pascale si era recata nella boutique di via Montenapoleone a Milano al fine di far riparare la lampo interna di una delle due borse. In quella occasione, il commesso le aveva spiegato che mancassero i codici di riconoscimento degli oggetti, facendo intendere che fossero, quindi, dei falsi.
Che fine hanno fatto le borse “farlocche”
Al netto della presa di posizione della Santanchè che aveva negato la questione, la vicenda era diventata di dominio pubblico e in queste ore, sul tema, è di nuovo intervenuta la Pascale che al Corriere della Sera, rispondendo ad una precisa domanda su quelle “famose” borse, ha spiegato che fine abbiano fatto.
“Se ho più rivisto la Santanché? Mai più, e le sue Kelly farlocche le ho regalate. Me ne è rimasta una, vera, che avevo comprato io. Non mi è dispiaciuto troppo che fossero taroccate, ma l’aver provato imbarazzo quando mi hanno chiamata dal negozio. Pensavo: tra una napoletana e una cuneese a chi crederanno?”.